Il lavoro con l’anziano è davvero un compito che richiede passione, dedizione e attenzione. Si cerca ormai di spiegare i vissuti emotivi dell’anziano, la sua mente in parte rubata all’età, le sue relazioni, ristrette ma profonde, con gli altri sia all’interno della famiglia sia all’esterno. Ancora poco si conosce su come possa migliorare il loro tenore qualitativo della vita… Partendo da questi presupposti ci si è chiesti quali potrebbero essere delle ottime caratteristiche per poter lavorare con gli anziani, cercando di promuovere l’amicizia che può nascere all’interno della struttura, di ottenere un’attiva collaborazione con i familiari, di combattere il pregiudizio sociale contro gli anziani, di informarli e renderli sempre più vivi.
Gli interventi del lavoro sociale si dovranno concentrare sulle persone più anziane, il cui numero si accrescerà in misura proporzionale e i cui bisogni di assistenza non potranno essere completamente disattesi da nessun ente di lavoro sociale:
- la prima caratteristica di una efficace prestazione d’aiuto dovrebbe essere quella di riuscire a collocarsi sempre in un contesto interdisciplinare;
- l'operatore sociale dovrà sostenere, trasmettere competenze, mobilitare e condividere la responsabilità dell’assistenza con una molteplicità di persone non professionalizzate;
- gli anziani devono sempre essere intervistati su che cosa hanno bisogno, in modo tale da offrire reali possibilità di scelta, dovrebbe far sì che le prestazioni divengano più sensibili rispetto ai bisogni di quali si applicano;
- le prestazioni di aiuto dovranno essere indirizzate a sostenere la capacità degli anziani stessi nel fornire un contributo attivo alla società, con lo scopo di combattere lo stereotipo che vede gli anziani unicamente come un peso;
- il lavoro con gli anziani dovrà diventare qualcosa di gradevole, qualcosa che pone sempre delle sfide, che stimola gratifica e diverte.
Per informazioni contattare la
dr.ssa Patrizia Sciolla